Per una storia della geofisica italiana [recurso electrónico] : La nascita dell’Istituto Nazionale di Geofisica (1936) e la figura di Antonino Lo Surdo / by Franco Foresta Martin, Geppi Calcara.
Tipo de material: TextoSeries I bluEditor: Milano : Springer Milan, 2010Descripción: X, 190pagg. 100 figg. online resourceTipo de contenido: text Tipo de medio: computer Tipo de portador: online resourceISBN: 9788847015784Tema(s): Geography | Science -- History | Geology | Physical geography | Physics | Earth Sciences | Geophysics/Geodesy | Earth Sciences, general | History of Science | Geology | Physics, generalFormatos físicos adicionales: Printed edition:: Sin títuloClasificación CDD: 550 | 526.1 Clasificación LoC:QC801-809Recursos en línea: Libro electrónicoTipo de ítem | Biblioteca actual | Colección | Signatura | Copia número | Estado | Fecha de vencimiento | Código de barras |
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Libro Electrónico | Biblioteca Electrónica | Colección de Libros Electrónicos | QC801 -809 (Browse shelf(Abre debajo)) | 1 | No para préstamo | 377304-2001 |
Meteorologia e geofisica -- Ascesa e declino dell’Ufficio Centrale -- L’iniziativa del Direttorio del CNR -- Il ruolo di Guglielmo Marconi -- L’ING, un nuovo istituto del CNR -- La rivalità fra Lo Surdo e Fermi -- Lo Surdo, scienziato e didatta -- L’intensità di un terremoto -- Un premio Nobel mancato -- Dall’Ufficio Invenzioni a via Panisperna -- La stazione sismica di Roma -- Esperimenti con le microonde -- Sondando la ionosfera -- A caccia di raggi cosmici -- Elettricità dal vento -- Scienza e razzismo -- La ricerca e la guerra -- Sotto le bombe -- Il tempo delle epurazioni -- Il distacco dal CNR -- Bilancio delle ricerche -- Gli ultimi anni di Lo Surdo.
All’inizio degli anni Trenta Guglielmo Marconi, nominato presidente del Cnr per diretta volontà di Mussolini, recepì le richieste di rinnovamento della Fisica terrestre avanzate dai settori più sensibili del mondo accademico e, fra non poche difficoltà e contrasti, avviò la costituzione di un moderno Istituto nazionale di geofisica. L’Italia martoriata da ricorrenti crisi sismiche e vulcaniche necessitava di reti di sorveglianza più efficienti e di un ammodernamento degli studi: l’impresa fu affidata a un fisico affermato, Antonino Lo Surdo, che in pochi anni ebbe la capacità di mobilitare uomini e risorse per il raggiungimento dell’obiettivo. Basandosi sul ritrovamento di documenti inediti e sull’analisi di pubblicazioni scientifiche dell’epoca, gli autori hanno ricostruito la storia di questa impresa che si sviluppa nello stesso contesto della scuola di fisica romana degli anni Trenta, coinvolgendo molti dei collaboratori e seguaci di Enrico Fermi. Fanno da sfondo gli anni del consenso al fascismo, della guerra mondiale e della defascistizzazione, durante i quali virtù scientifiche e debolezze umane di alcuni protagonisti, a partire da Lo Surdo, si evidenziano nel loro stridente contrasto.
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